Progetto di trasformazione e riconfigurazione di una casa per le vacanze in Sicilia.
La casa sorge su di una scogliera della costa trapanese.
È un progetto di trasformazione e ri-configurazione di diversi corpi preesistenti, che mantenendo volumi e dimensioni, diventano le parti di un nuovo unico spazio complesso e articolato che acquista nuove qualità dellʼabitare.
Le parti principali del progetto sono:

La casa originaria, una piccola costruzione tipologicamente semplice, su unico livello.I muri in pietra arenaria preesistenti, che con il loro perimetro ridefiniscono i limiti, i 
percorsi e lʼ accesso alla casa; Il padiglione vetrato che sul lato maggiore si “apre” su una terrazza rivestita in legno di 
Teak, sul mare. Il Mare, elemento naturale che entra allʼinterno dello spazio abitativo.
Il Padiglione Vetrato è la parte più originale del progetto e contiene il living e la cucina. Eʼ la parte più fluida dello spazio domestico. Il grande living vetrato è lo spazio tipologicamente più flessibile essendo concepito sia come un interno che come un esterno. 
“Molte parti della casa e il Padiglione vetrato diventano un sistema continuo di diaframmi sul paesaggio”.
 Il living al suo interno ruota attorno ad un “oggetto fuori scala” posto in posizione trasversale, un blocco spesso, fatto da due pareti in cemento facciavista dellʼaltezza di 2metri, che contiene il camino.
Il padiglione vetrato, dallʼesterno, è come protetto dai muri in pietra preesistenti che distanziati dalla vetrata definiscono uno spazio esterno di deambulazione e segnano lʼingresso alla casa dal lato corto del living. Le pareti in pietra, intonacate di bianco sul lato interno fanno così da schermo visivo dallʼinterno della zona di soggiorno verso il viale di accesso.
Con o senza lʼutilizzo di tendaggi, il “clima” e la luce del living cambia continuamente al variare delle ore del giorno, delle stagioni, delle condizioni climatiche, modificando il rapporto con lʼesterno: isolandosi come in una campana di vetro, in condizioni avverse; aprendosi completamente scambiando il microclima interno con quello esterno”.